Le casalinghe non piangono mai.

Con le mani bagnate, tagliano la cipolla per fare il sugo. Dopo ritirerò i panni stesi, pensa la casalinga. Li adagia da qualche parte se sono perfettamente asciutti. Li palpa. Se avverte tracce di umidità, li mette sul termosifone. Ognuno deve stringersi per far posto agli altri. I panni sono tutti uguali, la casalinga lo sa. La maglietta del pigiama del marito dovrebbe avere un posto d’onore. Lei tentenna, ci ripensa e sposta il pigiama, accostandovi la roba sua, che non è da meno.

La cipolla soffrigge. Allora la casalinga versa la passata di pomodoro nel tegame che scuote per amalgamare il sugo. Di seguito piegherà i panni, li metterà a posto, darà da mangiare al cane. Se ci sono panni nella lavatrice è un altro conto. Il momento buono per stenderli è dopo aver messo sul fuoco l’acqua per la pasta. Quei variabili 9/13 minuti che servono per la cottura non sono sufficienti, dovrebbe interrompersi troppe volte, se no la pasta s’attacca. Durante può solo finire di apparecchiare la tavola oppure preparare la macchina del caffè.

Le casalinghe non piangono mai. Alcune, a volte, bevono da sole e fanno le cose senza sentire nulla. Al mattino non sono come gli altri, che si alzano sorretti da un motivo personale e doveri cui obbedire. Il corpo e lo spirito delle casalinghe apparentemente non sono scissi, sono come quelli dei generali, capaci di andare in guerra senza esitazione. Come i generali vogliono ciò che è necessario fare, ma è il ruolo che lo impone. Infatti, io non ho mai conosciuto una donna nata per fare la casalinga, così come non ho mai conosciuto una madre nata per fare soltanto la madre.

Le casalinghe sono donne. Vantano contorni sfilacciati. Guadagnano l’invisibilità, svolgendo un lavoro invisibile, che corrode la fantasia e le speranze. In un mondo che s’illude di contorni definiti una volta per tutte, la casalinga abita l’indicibile. Potrebbe essere il brivido sulla schiena della realtà del detto, ma le casalinghe, come i bambini grandi, non piangono mai.

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Ho 48 anni, vivo a Roma, sono appassionata di scrittura
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