Supina. Svegliata all’improvviso, L’antenata risale le pieghe del tempo. Gli occhi spalancano su un cielo primordiale che biancheggia. Testimone solo il gatto. Tutto deve ancora accadere, la storia deve ancora iniziare. Nulla è stabilito. Solo io e l’animale accovacciato sulla roccia: una mensola. Sono nata diversi milioni di anni fa. Me ne ricordo ancora. Allora tutto era perfetta aderenza: io il cielo, sopraffatta dal lampo e dal tuono. La bellezza è venuta dopo. E’ dopo che sono stata allontanata. Ho conosciuto, compagno solo il dubbio.
Manuela Grillo Spina