Nelle stanze
splendenti di sole,
cavato il buio dall’oblio,
l’attesa ravviva l’animo
come i fiori sulle vesti
in primavera.
Chiome agghindate celebrano
la felicità.
Sui tetti corrono
i raggi fatti come mele.
Ed io verso casa.
Chi conta i miei giorni?
Rivoglio il mio tempo,
la giostra delle stelle sparse
in apparente casualità.
Manuela.